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Lamentazioni 3:19-24: L’approccio alla sofferenza

 Lamentazioni 3:19-24: L’approccio alla sofferenza  Nonostante ci sono delle gioie, la vita è dura e poi moriamo! La sofferenza fa parte della nostra vita in questo mondo peccaminoso, forse l’abbiamo da poco attraversata, o ci siamo in mezzo, o presto ci passeremo! Ma come la dobbiamo affrontare? In questi versetti vediamo l’approccio alla sofferenza che dobbiamo avere. Il contesto di queste parole è che Gerusalemme è stata attaccata e distrutta per mano di Nabucodonosor, strumento di giudizio di Dio (cfr. per esempio 2 Cronache 36:11-21; Lamentazioni 1:5-22). Queste parole, dunque, sono state dette in circostanze davvero drammatiche di guerra.  Potete immaginare cosa porti la guerra: distruzione, dolore, morte, fame, malattie, feriti e così via.  Ma nonostante il Suo giudizio, il Signore rimane un Dio di grazia, di compassione e di fedeltà.  Il profeta nella drammaticità della situazione, in questi versetti, ha parole di conforto, guarda al Signore ricordando c...

1 Samuele 12:21: La motivazione per non allontanarsi dal Signore

 1 Samuele 12:21: La motivazione per non allontanarsi dal Signore “Non ve ne allontanate, perché andreste dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane”. Il profeta Samuele, dopo aver esortato il popolo d’Israele a non allontanarsi dal Signore (v.20), ora lo ribadisce di nuovo e dice la motivazione specificando e sottolineando due volte che andrebbero dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare. “Allontanarsi” (sûr) indica “deviare” “cambiare direzione”, soprattutto in relazione all'abbandono di un corso o di un percorso prestabilito (cfr. per esempio Giudici 14:8; 1 Samuele 6:12), in questo caso significa lasciare il Signore, voltarsi indietro e andare via da Lui, quindi abbandonarlo (cfr. 2 Cronache 25:27; Geremia 6:23; 17:5; Ezechiele 6:9) e seguire altro, che Samuele chiama “cose vane”. “Cose vane” (hattōhû) si riferisce a cose senza valore, inconsistenti, inutili, vuote, che non c’è niente come un deserto (cfr. per esempio Isaia 24:...

Giovanni 4:7-15: L’incontro di Gesù con la Samaritana

 Giovanni 4:7-15: L’incontro di Gesù con la Samaritana Nel 1509, Don Diego Colombo arrivò sull'isola di Hispaniola per governare come governatore spagnolo nelle Indie Occidentali. Don Diego, figlio del grande esploratore Cristoforo Colombo, arrivò con diversi parenti, un grande seguito di cavalieri e con molte di donne inviate per sposare i principali coloni della Nuova Spagna. Tra quei coloni c'era Juan Ponce de Leon, governatore di Porto Rico. Ponce si era distinto in battaglia ed era venerato come compagno personale di Cristoforo Colombo. Sebbene fosse un uomo anziano, era animato dalle ambizioni della giovinezza. Guardò con frustrazione mentre i giovani cortigiani prendevano le loro giovani mogli e partivano per la ricchezza e la fama. Una biografia racconta: "Il godimento della vita era sempre stato un piacere squisito per lui, e il suo desiderio di prolungare la sua esistenza terrena in vigore era intenso". A causa di questo desiderio, Ponce fu ispirato da legge...

Filippesi 4:4: Un imperativo ben sottolineato

  Filippesi 4:4: Un imperativo ben sottolineato A Franz Joseph Haydn, il grande compositore austriaco di musica classica (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809), fu chiesto una volta perché la sua musica di chiesa era così allegra; lui rispose: “Quando penso a Dio, il mio cuore è così pieno di gioia che le note danzano e saltano, per così dire, dalla mia penna, e poiché Dio mi ha dato un cuore allegro, mi sarà perdonato di servirLo con spirito allegro". La gioia è un tema chiave di questa epistola (Filippesi 1:4,18,25; 2:2,17-18,28-29; 3:1; 4:1,4,10). La lettera ai Filippesi sottolinea la gioia nonostante sia stata scritta da Paolo mentre era in prigione e i credenti di Filippi stavano attraversando prove molto dure; quindi Paolo aveva bisogno di porre l'accento sulla gioia per timore che si fissassero sulla loro situazione e diventassero negativi distogliendo lo sguardo dal Signore. Per alcuni studiosi, Paolo con il v.4 inizia una nuova sezione, per altri Paolo ripre...

Luca 1:5: Dio è all’opera anche nei momenti più bui!

 Luca 1:5: Dio è all’opera anche nei momenti più bui! “Che i miei tempi siano nelle mani di Dio è un dato di fatto, che me ne renda conto e lo sperimenti oppure no” dice E. F. Hallock. La mano invisibile di Dio è sempre all’opera nella storia dell’umanità! Infatti, la Bibbia ci presenta Dio come Colui che guida la storia! Dio non è spettatore nella storia dell’umanità, ma guida la storia dell’umanità per realizzare i Suoi progetti! In questa predicazione mediteremo che Dio opera efficacemente anche nelle situazioni più difficili, Dio guida gli eventi e realizza i Suoi progetti, e infine Dio è più grande di qualsiasi circostanza. Cominciamo a vedere che: I DIO OPERA EFFICACEMENTE ANCHE NELLE SITUAZIONI PIÙ DIFFICILI Più è buio più si vedono le stelle! Nella mia giovinezza andavo in spiaggia di sera e nel buio più totale potevo osservare le miriadi di stelle! Uno spettacolo straordinario! Dio si compiace di mostrare la Sua potenza anche nelle situazioni più difficili, nelle circostan...

Romani 8:32: L’amore provvidente di Dio

 Romani 8:32: L’amore provvidente di Dio  Questo passo ci parla dell’amore provvidente di Dio. Spurgeon disse: “Non ci sono cambiamenti nell'amore del Signore, anche se ci possono essere cambiamenti nei modi di mostrarlo”. Dio essendo immutabile nel Suo carattere (cfr. per esempio Malachia 3:6), ed eterno (cfr. per esempio Isaia 40:28), il Suo amore non cambierà e non finirà mai e lo mostra in modi diversi! Prima di tutto in questo versetto vediamo che: I DIO HA PROVVEDUTO IL FIGLIO  Infatti: A) Dio non ha risparmiato il proprio Figlio “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio” La frase greca comincia con una particella enclitica intensiva (ge) che aggiunge enfasi, richiama particolare attenzione sulla frase e aggiunge una sfumatura emotiva. Il senso è “veramente”, o “certamente”, come traduce la “Nuova Diodati”. Quindi Colui, cioè Dio (vv.28,30) veramente, certamente non ha risparmiato il proprio Figlio! Paolo sta parlando di un dato di fatto, di qualcosa che è acc...

1 Samuele 7:12: Il Dio del finora è il Dio dell’ora in poi!

1 Samuele 7:12: Il Dio del finora è il Dio dell’ora in poi!  Possiamo affermare che il Dio del finora è il Dio dell’ora in poi! Il Signore (Yahweh) è il Soccorritore, l’Aiutatore del Suo popolo!  È Colui che fornisce aiuto, o assistenza a coloro che confidano in Lui! Davide nel Salmo 28:7 dice: “Il SIGNORE è la mia forza e il mio scudo; in lui s'è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e io lo celebrerò con il mio canto”. Nel Salmo 54:4 Davide dice: “Ecco, Dio è il mio aiuto; il Signore è colui che sostiene l'anima mia”. In Ebrei 13:6 è scritto: “Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l'uomo?” Così l’autore di Ebrei 4:16 c’incoraggia dicendo: “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno”. La verità che Dio è santo e maestoso alla luce di ciò che siamo, ci potrebbe schiacciare e scoraggiare a invocarlo per essere soccors...

1 Samuele 12:20: Chiamati a servire il Signore con tutto il cuore!

 1 Samuele 12:20: Chiamati a servire il Signore con tutto il cuore! Samuele rispose al popolo: ‘Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; tuttavia non allontanatevi dal SIGNORE, ma servitelo con tutto il vostro cuore’”. Il popolo era consapevole dei suoi peccati e a questi aveva aggiunto anche il peccato di chiedere un re come le atre nazioni (1 Samuele 12:19), che implicava il rifiuto con disprezzo del Signore come Re! Samuele conferma i peccati del popolo, ma li rassicura dicendogli di non temere (il giudizio di Dio), e li esorta a non allontanarsi dal Signore, ma a servirlo con tutto il cuore. Samuele li rassicura perché, sebbene abbiano peccato, rimane la possibilità di un nuovo inizio con il Signore, in cui il popolo è chiamato a vivere nella fedeltà, non voltando le spalle, ma dando se stesso completamente nel servizio fedele. Così Samuele non minimizza il peccato degli Israeliti; tuttavia, non voleva che si soffermassero sui loro peccati, ma che svoltassero per ...

Salmo 86:2,5-7,15: Una preghiera di dipendenza (2)

 Salmo 86:2,5-7,15: Una preghiera di dipendenza (2) “C'è solo una cosa nel mondo che vale davvero la pena perseguire: la conoscenza di Dio” (Robert H. Benson). È proprio così non solo perché nel conoscere Dio si ha la vita eterna (cfr. per esempio Giovanni 17:3), ma anche perché dalla conoscenza di Dio dipende la nostra salute spirituale e anche il modo come preghiamo. Il Salmo 86 è una preghiera che dichiara la dipendenza dal Signore. Nella precedente predicazione di questo salmo abbiamo visto che la situazione di Davide era davvero brutta a causa di certi nemici che lo volevano morto (vv.7,13-14,17). Continuiamo a meditare su questo salmo che dichiara la dipendenza di Dio, considerando che la preghiera è la voce della fiducia in Dio e la motivazione della preghiera fiduciosa.  I LA PREGHIERA È LA VOCE DELLA FIDUCIA IN DIO (v.2) Al v.2 leggiamo: “Salva il tuo servo che confida in te”. Questa preghiera di Davide è:

Giovanni 6:27: Adoperatevi per il cibo che dura in vita eterna

 Giovanni 6:27: Adoperatevi per il cibo che dura in vita eterna Il teologo del IV secolo Giovanni Crisostomo disse: "Gli uomini sono inchiodati alle cose di questa vita".  È proprio così l’umanità pensa ed è legata alle cose di questa vita! Alle cose materiali! Tra queste persone ci sono anche coloro che cercano Gesù Cristo per soddisfare i loro bisogni materiali! Hanno una fede per cose materiali. Queste parole sono rivolte a chi cerca Gesù per motivi materiali, a quelle persone che cercavano Gesù perché avevano visto fargli segni miracolosi come la moltiplicazione dei pani e furono saziati. Così Gesù esorta queste persone a non adoperarsi per il cibo che perisce, quindi per le cose materiali che non durano per sempre, ma ad adoperarsi per il cibo che dura in vita eterna, per le cose spirituali che durano per sempre. In questo versetto vediamo prima di tutto: I IL COMANDO CHE RIGUARDA IL CIBO  “Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eter...