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1 Corinzi 10:13: Dio ci darà una via di uscita!

 1 Corinzi 10:13: Dio ci darà una via di uscita! L'incrocio più pericoloso per gli incidenti negli Stati Uniti tra il 1999 e il 2000 è stato l'angolo tra Flamingo Road e Pines Boulevard a Pembroke Pines, in Florida, appena a nord di Miami. Così ha riferito “State Farm Insurance” nel 2001.  Durante il periodo di due anni, ci sono stati 357 incidenti segnalati in questo incrocio, che è circondato da tre centri commerciali e dal CB Smith Park. Secondo le statistiche di State Farm, quasi 90.000 auto passano attraverso l'incrocio ogni giorno.  L'incrocio ha una media di quasi un incidente automobilistico ogni due giorni, con un costo di oltre 1 milione di dollari in danni alla proprietà ogni anno. Ora la vita è piena di incroci pericolosi, piena di tentazioni per la nostra vita morale e spirituale!  Ma abbiamo la promessa che il Dio fedele è con noi e ci aiuta contro le tentazioni! “Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetter...

1 Samuele 12:20: Chiamati a essere completamente consacrati al Signore!

1 Samuele 12:20: Chiamati a essere completamente consacrati al Signore! La grazia di Dio è uno dei temi principali della Bibbia, ma è anche unica tra tutte le religioni del mondo che ci sono state e ci sono. A riguardo Gilbert Bilezikiam scrive: “Nessun altro sistema di pensiero religioso, passato, o presente, contiene un'enfasi sulla grazia divina paragonabile a quella della Bibbia”. Che cos’è la grazia di Dio? La grazia è il favore immeritato di Dio verso gli esseri umani! Tim Shenton scrive: “La grazia è un atteggiamento favorevole verso gli indegni e gli empi, il favore concesso con generosità a chi non possiede alcun merito per ottenerlo. È l'esercizio dell'amore verso chi è in posizione inferiore e di dipendenza, che può essere chiamato ‘favore immeritato’. La grazia di Dio consiste nella sua bontà liberamente elargita a coloro che ne sono immeritevoli e che sono, per natura, sottoposti ad un giudizio di morte eterna”. Ogni giorno siamo i destinatari della grazia di D...

Salmo 42:5: L’auto-esortazione a sperare in Dio

  Salmo 42:5: L’auto-esortazione a sperare in Dio  Il salmista, descrive la situazione, probabilmente la sua, con una similitudine tratta dalla natura, per trasmettere con forza la sua sete di Dio. Si paragona a un cervo assetato in un posto arido che desidera i corsi d’acqua, così desidera stare alla presenza di Dio nel tempio, da cui è lontano (vv.3-4,6).  Questo salmo è il lamento di un fedele che si trova nel nord d’Israele che desidera tornare alla casa di Dio, manifestando il suo desiderio con una fede risoluta e speranza in Dio.  Così la motivazione e il significato della sete di Dio, mentre soffre piangendo, è da ricercare nel v.3 (anche v.10), dove leggiamo di gente che lo schernisce dicendogli: “Dov’è il tuo Dio?” e nel v.9, dove troviamo scritto che l’autore dice che Dio lo ha dimenticato e questo nella sostanza indica che è oppresso dal nemico, probabilmente è in esilio, comunque lontano forzatamente da Gerusalemme e dal culto nel tempio (vv.9-10).  ...

Salmo 86:11-12: Una preghiera di dipendenza (4)

 Salmo 86:11-12: Una preghiera di dipendenza (4) Continuiamo la nostra serie di predicazioni su questo salmo meraviglioso che ci fa capire come la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in grande difficoltà, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore (vv.8-10), e richiede aiuto al Signore per la consacrazione. In questo salmo vediamo che la preghiera è una richiesta di aiuto per la consacrazione in una situazione difficile. Quanto più siamo consapevoli della natura di Dio, tanto più questo rifletterà e influenzerà anche i nostri desideri.  I vv.11-12 si riferiscono al desiderio di formare delle giuste abitudini, al desiderio di avere uno sviluppo di una mentalità le cui decisioni saranno sempre più in linea con quelle di Dio. James Montgomery Boice riguardo questi versetti scriveva: “La maggior parte di noi, quando preghiamo, è preoccupata per la liberazione, l'aiuto, la guida e cose simili. Ma non siamo così preo...

Luca 19:9-10: La comunicazione di Gesù riguardo la conversione di Zaccheo

Luca 19:9-10: La comunicazione di Gesù riguardo la conversione di Zaccheo Jerry, i cui genitori possedevano un allevamento di pecore, ogni primavera si assentava spesso dal lavoro per andare a cercare le pecore.  Gli fu chiesto perché dovesse andare a cercare le pecore. La risposta fu che ogni volta che una pecora gravida entra in travaglio, si mette subito a sedere. Ma se quando si siede è rivolta verso il basso, rimarrà in quella direzione, lottando contro la gravità per spingere l'agnello fuori dal grembo. Se nessuno l’aiutasse, morirebbe in quella posizione piuttosto che girarsi. Jerry raccontava che ogni sera la sua famiglia doveva contare attentamente le pecore gravide, e quando mancava anche una sola pecora, tutta la famiglia usciva a cercarla. La riportavano a casa, o restavano con lei fino alla fine del travaglio. Se il tempo era rigido, dovevano costruire un riparo intorno a lei, usando i loro corpi per tenerla al caldo. Gesù, il buon (Giovanni 10:11) e sommo pastore dell...

Luca 19:6-8: La conversione di Zaccheo

 Luca 19:6-8: La conversione di Zaccheo  Un uomo è stato salvato grazie al lavoro della Wycliffe Bible Translators in Brasile, dove un team di linguisti aveva finito di tradurre il vangelo di Luca in una lingua di una popolazione locale e aveva iniziato a registrare la colonna sonora per il film “Jesus”. Quando arrivò il momento di registrare la sezione in cui Gesù chiamò Zaccheo, l'unico uomo disponibile a leggere la parte di Zaccheo era qualcuno che era conosciuto come un mascalzone, un uomo che era sempre alla ricerca su come trarre profitto a spese degli altri.  Quando quest'uomo registrò la parte della storia in cui Zaccheo si pentì dei suoi peccati, non riuscì a pronunciare le parole "ho frodato", ma invece disse "ha frodato".  Quando gli è stato fatto notare, ha negato di aver commesso un errore e si è rifiutato di registrare nuovamente la sua parte. Questa è la difficoltà che tutti abbiamo: è così difficile per noi ammettere il nostro peccato.  Ma al...

Luca 19:1-5: Il contesto della conversione di Zaccheo

 Luca 19:1-5: Il contesto della conversione di Zaccheo  L'incontro di Gesù con Zaccheo giunge al termine del viaggio verso Gerusalemme. La conversione di Zaccheo illustra il frutto (la salvezza) del pentimento e della fede, come anche la folla come un ostacolo per vedere Gesù, come lo era la cecità per il cieco che Gesù ha guarito prima di entrare a Gerico (Luca 18:35-43).  L'enfasi in questo racconto della conversione di Zaccheo è un’illustrazione che le cose impossibili agli uomini come la salvezza di una persona ricca, è possibile per Dio, come vediamo nell’incontro del giovane ricco con Gesù (Luca 18:18-30). La conversione di Zaccheo ci parla dell'iniziativa di Gesù nel cercare e trovare appunto Zaccheo per salvarlo (Luca 19:10). La storia di Zaccheo è il secondo evento di Gerico che descrive gli elementi della conversione, o del ravvedimento, l’altro è del figliol prodigo. Nel contesto della conversione di Zaccheo vediamo prima di tutto:

Osea 2:6-7: La logica conclusione delle azioni idolatriche d’Israele

Osea 2:6-7: La logica conclusione delle azioni idolatriche d’Israele Una strana pianta chiamata “nardoo” (marsilea) cresce nei deserti dell'Australia centrale. È come una felce, e gli indigeni mangiano i suoi semi quando non possono ottenere altro cibo. Una proprietà peculiare è che soddisfa e produce una piacevole sensazione di benessere, ma non nutre. Un gruppo di esploratori, attraversando questo deserto centrale, una volta rimase senza cibo. Il loro leader, il capitano King, raccomandò il nardoo poiché sapeva che i nativi lo mangiavano. Giorno dopo giorno se ne cibavano. All'inizio si sentivano soddisfatti, ma presto le loro forze cominciarono a venir meno. Alla fine li ha uccisi. L’unico sopravvissuto è stato trovato sotto un albero e ha raccontato la storia. Gli idoli possono dare una parvenza di benessere, ma portano alla morte spirituale! Non nutrono veramente la nostra anima! In risposta alla dichiarata determinazione di seguire altre divinità, il Signore decide di opp...

Esodo 17:8-13 La vittoria d’Israele su Amalec

 Esodo 17:8-13 La vittoria d’Israele su Amalec  Molti pensano alla preghiera come ultima risorsa, una sorta di ultimo disperato sforzo quando tutto il resto fallisce e si conclude con la frase: "Non ci rimane altro da fare che pregare”. Come ci ricorda questa storia la preghiera è un’azione che va fatta subito, o prima e durante di ogni cosa! John Blanchard scrive: “Abbiamo bisogno di più cristiani per i quali la preghiera è la prima risorsa, non l'ultima”. Subito dopo aver superato la difficoltà della carenza d'acqua si presenta un'altra difficoltà: l’attacco degli Amalechiti. Di punto in bianco, Israele si trova sotto attacco nel deserto. Questo episodio è la dimostrazione della presenza protettiva e di sostegno di Dio nei momenti di avversità per coloro che lo invocano con fede. Partiamo con ordine, consideriamo: I LA VENUTA DEL CONFLITTO (v.8)  Prima di tutto vediamo: A) Le persone del conflitto (v.8) Nel v.8 leggiamo: “Allora venne Amalec per combattere contro Isr...

1 Samuele 1:10: Il punto di riferimento di una persona devota

 1 Samuele 1:10: Il punto di riferimento di una persona devota Non possiamo fare a meno di avere punti di riferimento, sono importanti per orientarsi e non perdersi. Wikipedia riguardo un punto d riferimento dice: “Un punto di riferimento è un elemento ben riconoscibile del paesaggio, naturale o artificiale, utile per la navigazione e i viaggi in generale, ben distinto nel proprio ambiente e spesso ben visibile da lontano”. Il punto di riferimento può essere una montagna, un albero, un monumento, un edificio. Ma ci sono punti di riferimento che si riferiscono agli ideali, ai valori, o una persona, e così via. Per un cristiano il punto di riferimento è il Dio della Bibbia, e lo è anche in tempi difficili, di crisi, di sofferenza. La vita è fatta di sofferenze e anche i credenti praticanti possono soffrire! (cfr. per esempio Isaia 40:10; Romani 8:18). È stato detto sui benefici della sofferenza da parte di statisti, filosofi e anche la Bibbia ne parla tanto. La sofferenza, tra i vari...