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Salmo 31:24: La risolutezza della speranza

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Salmo 31:24: La risolutezza della speranza Agostino leggeva spesso il Salmo 31 con cuore e occhi in lacrime, e prima di morire lo fece scrivere sul muro che era di fronte al suo letto di malattia, per rifletterci sopra in modo che penetrasse nella sua anima ed esserne confortato nella sua malattia. Questo versetto incoraggia coloro che sperano nel Signore a stare saldi e a fortificare il proprio cuore in particolare nei momenti di angoscia e incertezza. Sperare nel Signore è fondamentale per sopportare i momenti difficili, sottolineando la necessità della fede rispetto alla paura e alla disperazione. Il salmista, Davide, si trova in difficoltà; dei nemici cercano di ucciderlo, ma lui confida in Dio, riconosce che la sua vita è nelle mani di Dio e non dei suoi nemici. Chiede a Dio di essere salvato per la Sua benevolenza; riconosce che la bontà di Dio è grande verso coloro che lo temono e confidano in Lui, che li nasconde all’ombra della Sua presenza, li custodisce al riparo della maldi...

Romani 4:18: Credere nel Dio che rende possibile l’impossibile (1)

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  Romani 4:18: Credere nel Dio che rende possibile l’impossibile (1)  Oggi riflettiamo su uno dei versetti più potenti della lettera ai Romani, ma anche di tutta la Bibbia, che ci parla della natura stessa della fede che è legata alla speranza.  Questo versetto è come una fiamma che illumina l’essenza stessa della fede cristiana. La fede è come un telescopio spirituale che ci permette di vedere ciò che è invisibile agli occhi naturali.  Quando guardiamo al cielo notturno a occhio nudo, vediamo solo piccoli punti di luce, ma quando usiamo un telescopio potente, improvvisamente galassie intere si rivelano davanti a noi.  Questo è ciò che accadde ad Abramo: gli occhi della fede videro nazioni intere come sua discendenza in un momento in cui non aveva ancora un figlio insieme alla moglie Sara. Per apprezzare pienamente la portata di questo versetto, dobbiamo considerare il contesto dell’Antico Testamento e la situazione di Abramo. Quando Dio chiamò Abramo da Ur dei ...

Luca 4:16-17: Gesù nella sinagoga di Nazaret

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 Luca 4:16-17: Gesù nella sinagoga di Nazaret Il momento in cui Gesù entra nella sinagoga di Nazaret rappresenta uno dei passaggi più significativi del Suo ministero terreno.  In questa scena, vediamo il Figlio di Dio tornare nella città dove è cresciuto, partecipare al culto come aveva fatto tante volte prima e rivelare la Sua identità attraverso le antiche parole del profeta Isaia.  Questo episodio ci offre preziosi insegnamenti sulla fedeltà nel culto comunitario, sull’importanza centrale della Parola di Dio e sul modo in cui la grandezza divina si manifesta nei luoghi più umili.  La sinagoga di Nazaret diventa il palcoscenico dove l’ordinario si incontra con lo straordinario, dove il familiare si intreccia con il divino. Cominciamo col vedere: I IL LUOGO (v.16) Nel v.16 è scritto: “Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga”. Nel luogo prima di tutto vediamo: A) La città “Si recò a Nazaret, dov'era stato ...

Luca 4:14-15: Dalla Galilea al mondo, il viaggio che illumina le vite

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 Luca 4:14-15: Dalla Galilea al mondo, il viaggio che illumina le vite In un angolo remoto dell’Impero Romano, in una regione spesso disprezzata e considerata marginale, un giovane Ebreo iniziò un viaggio che avrebbe cambiato il corso della storia.  Gesù, il Figlio di Dio, scelse la Galilea come palcoscenico per il Suo ministero.   Immaginate un faro che illumina una costa buia e tempestosa, così fece Gesù, portando la luce della speranza e della verità in Galilea e zone limitrofe, immerse nelle tenebre. Perché proprio lì? E qual è stato l'impatto del Suo insegnamento?  In questo messaggio, esploreremo il significato profondo del ritorno di Gesù in Galilea e come il Suo insegnamento continua a risuonare nelle nostre vite oggi. I IL RITORNO (v.14)  Nel v.14 leggiamo:“Se ne tornò in Galilea”. Ci aspetteremmo che un ministero messianico iniziasse a Gerusalemme, il centro dell’autorità e del potere religioso, ma l’opera di Gesù iniziò in un luogo disprezzato come la...

Luca 4:14: Il ruolo dello Spirito Santo nella missione di Gesù

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 Luca 4:14: Il ruolo dello Spirito Santo nella missione di Gesù Nel 1979, l'ingegnere aeronautico Paul B. MacCready, con la sua squadra, costruì il Gossamer Albatross, un velivolo ultraleggero progettato specificamente per essere pilotato esclusivamente con la forza muscolare del pilota.  Questo straordinario mezzo, il 12 giugno 1979, riuscì nell’impresa di attraversare il canale della Manica, vincendo il secondo Premio Kremer. Decollato dall’Inghilterra, volò per tre ore, raramente a più di quattro metri e mezzo sopra l’acqua. Infine, dopo aver percorso quasi 36 chilometri, atterrò esausto sulla costa della Francia.  Per quanto drammatico fosse, il volo a propulsione umana non sarà mai pratico. Un uomo semplicemente non può mantenere la produzione di energia necessaria per voli prolungati.  Allo stesso modo, nessuno può vivere la vita cristiana e servire il Signore efficacemente “pedalando” con le proprie forze.  È solo attraverso il potere abilitante dello Spi...

Lamentazioni 3:25: Luce nell’oscurità

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 Lamentazioni 3:25: Luce nell’oscurità Il libro delle Lamentazioni, scritto dal profeta Geremia, è un grido di dolore, un lamento straziante per la devastazione e la distruzione di Gerusalemme caduta nel 586 a.C. per mano Babilonese. Ma nel bel mezzo di questa oscurità, di questo lamento di sofferenza e disperazione umana, un raggio di speranza emerge nel capitolo 3, e quindi anche nel v.25 dove troviamo scritto che il Signore è buono, una verità fondamentale che illumina il nostro cammino spirituale; una luce di speranza in mezzo all’oscurità per coloro che sperano nel Signore e lo cercano. Mediteremo su queste due verità: la bontà del Signore e i beneficiari della Sua bontà. Cominciamo con la prima verità: I LA BONTÀ DEL SIGNORE  “Il SIGNORE è buono”.  Gesù ha dichiarato che Dio è l’unico buono (Matteo 19:17; Marco 10:18; Luca 18:19); è una verità fondamentale lodata nei salmi (Salmo 25:8; 34:8; 86:5; 100:5; 118:1; 136:1; 145:9). La bontà di Dio è una qualità intrinseca...

Matteo 13:44: Serendipity - La scoperta e il valore del regno dei cieli

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  Matteo 13:44: Serendipity  La scoperta e il valore del regno dei cieli La serendipità è la capacità di fare scoperte fortunate, o piacevoli per caso.  Il termine deriva dal nome del paese immaginario di Serendip, che compare nel racconto persiano "I tre principi di Serendip". Nel 1754, lo scrittore inglese Horace Walpole coniò il termine "serendipity" per descrivere la sua abilità nel fare scoperte fortuite.  Da allora, la parola è entrata a far parte di diverse lingue, inclusa l'italiano. La serendipità può verificarsi in qualsiasi ambito della vita, dalla scienza all'arte alla vita quotidiana.  Ecco alcuni esempi di serendipità: Per esempio, la scoperta accidentale della penicillina da parte di Alexander Fleming nel 1928. O la scoperta dei raggi X da parte di Wilhelm Röntgen nel 1895. O l'invenzione del microonde, avvenuta per caso quando un'apparecchiatura radar fece sciogliere una barretta di cioccolato. O un musicista che sta improvvisando al ...

Giosuè 1:7: La via della conquista

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 Giosuè 1:7: La via della conquista Come possiamo essere vittoriosi nella vita cristiana?  Come possiamo affrontare le sfide con successo? Per Giosuè quale era la via per la conquista di Canaan? Risponderemo a queste domande meditando Giosuè 1:7 che dice: “Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai”. Quando Israele invase Canaan intorno al 1400 a.C., la terra era popolata da diverse popolazioni organizzate in città-stato relativamente piccole, ma protette da mura massicce.  Queste popolazioni erano abituate alla guerra, erano ben organizzate e alcune avevano anche i carri da combattimento, i carri armati del mondo antico.  Sebbene le città-stato fossero indipendenti, e spesso erano in guerra l'una contro l'altra, ma si unirono per resistere al loro comune nemico: gl’Israeliti.  Ed è per questo che il Signore inc...

La legge di Sturgeon

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 La legge di Sturgeon Immagina di andare al mercato per comprare delle mele, ti fermi in una bancarella e vedi che il 90% delle mele sono da buttare, ma una parte sono belle a vedersi e in buone condizioni, questa si può considerare la Legge di Sturgeon.   E ancora, immagina di entrare in una libreria specializzata in fantascienza.  Gli scaffali sono stracolmi di romanzi, ma la maggior parte ti sembra banale, con trame prevedibili e personaggi stereotipati.  Sei sconfortato, pensando che la fantascienza sia solo un genere pieno di cliché. Ma ecco la svolta: tra tutti quei libri, ne trovi uno che ti cattura completamente. Una storia originale, personaggi complessi e un mondo fantastico che ti lascia a bocca aperta.  Questo libro è la perla rara, quella che dimostra che anche nel 90% di spazzatura si nascondono capolavori. Anche questo esempio illustra perfettamente la Legge di Sturgeon: sì, la maggior parte della fantascienza può essere considerata di bassa quali...

La legge di Murphy

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 La legge di Murphy Oggi vi voglio parlare della legge di Murphy. Certamente avete sentito parlare di questa legge. La legge di Murphy dice: “Quando tutto può andare storto, lo farà”; oppure “se qualcosa può andar male andrà male”. Questa legge prende il nome da Edward Aloysius Murphy, un ingegnere militare che lavorava su esperimenti con razzi per l’USAF nel 1949. Durante uno di questi esperimenti, Murphy notò che i sensori erano stati montati tutti nel modo sbagliato e pronunciò la frase che sarebbe diventata celebre. Viene spesso citata in contesti di ingegneria, progettazione e gestione del rischio per sottolineare l'importanza di considerare tutti i possibili scenari negativi. La Legge di Murphy è stata poi resa popolare da Arthur Bloch, che ha raccolto una serie di frasi umoristiche e sarcastiche nel suo libro "La legge di Murphy". Queste frasi descrivono situazioni frustranti e quotidiane in cui molti possono riconoscersi, spesso presentate in forma statistico-mate...